giovedì 12 febbraio 2009

Uffa

Uffa...
è sempre una menata, ti impegni per accontentare tutte le persone a cui tieni, ma poi nn sono mai contente e finisci per faticare il doppio senza risultati. A volte sono stanco, stanco della vita, delle persone che ho intorno, ma sono stanco solamente di come sono, di quello che nn riesco a raggiungere. C'è il lavoro, le amicizie e l'amore, ma sembra che nn riescano a coesistere in un equilibrio, non sei mai abbastanza per nessuno, non abbastanza bravo nel lavoro, non abbastanza presente con gli amici e non abbastanza attento con la morosa... Ma dico, perchè nn esiste un equilibrio, un modo per tirare un sospiro di solievo qualche volta per sentire se stessi e non le solite lamentele... Ho dovuto farmi 6000Km per tirare un pò il fiato e tornato sono ancora più soffocato di prima! Qual è il segreto, la ricetta... Forse è accontentarsi? Forse è clonarsi? o sbattersene di tutto? Non lo so proprio... Spero di avere qualche illuminazione velocemente.
La vita è fatta di decisioni da prendere o non prendere, di battaglie o ritirate strategiche, solo che per ora è fatta di tanti impegni disattesi.
Speriamo cambi alla svelta!

sabato 7 febbraio 2009

guardando la luna

Questa sera prima di entrare in casa mi sono fermato a guardare la Luna,
era parzialmente nascosta dalle nuvole, ma non per questo sembrava meno luminosa,
ed è così che la mia mente ha cominciato a volare,
verso quella palla illuminata, così visibile ma così lontana...
I pensieri si sono avvicendati in un turbine incessante quanto rapido,
il mio fisico era ancora in auto, 
ma oltre a quello non c'era più nulla che mi appartenesse in quel piccolo spazio.
Ero in volo, mi osservavo nella macchina, 
ero fuori, a mezzaria, mentre mi allontanavo,
il mio pensiero era diretto in altri luoghi, 
forse la destinazione era quella Luna,
così bella, così immobile, irreale anzi surreale.
Un viaggio durato il tempo di un respiro, 
come il bel sogno interrotto dalla sveglia alla mattina,
non ho poggiato i miei piedi sulla luna, 
ma ho visto tante emozioni, 
ho visto il desiderio di cambiare le cose,
partendo da me stesso, dalla mia inadeguatezza,
ho visto un posto dove rifugiarmi,
lontano, lontanissimo da tutto
e da tutte quelle persone 
nelle quali ho letto la delusione nei miei confronti.
Ho visto una vita, la mia, su di un altalena,
sballotata di qua e di là, senza sapere il perchè, 
in balia di quella giostra, a volte troppo violenta e veloce
ed alle volte abbastanza lenta da permetterle di scendere,
ma senza che ciò avvenisse.
Ho visto le cose andare bene, ma forse non nel modo che volevo,
forse perchè semplicemente quello che voglio non lo sapevo,
non lo so tuttora 
oppure perchè non potevo e non posso  raggiungerlo.
Ora vedo le incompatibilità che ho con questo mondo,
forse perchè l'ho visto da una prospettiva diversa,
o forse le sapevo già, ma era più semplice fingere 
e continuare a non accorgersi di essere tutti su una giostra,
in balia di noi stessi, degli altri e di quello che ci circonda.
Ho pensato di aver capito, è stata un illuminazione, 
ma poi alla fine ho girato la chiave,
l'auto si è spenta, la mia vita era lì, 
che scorreva lenta, come i passi di lei che rientra a casa,
dopo una serata dalle aspettative deluse,
ma dall'altalena non ci è scesa nemmeno questa volta.